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venerdì 18 febbraio 2011

Antonio Gramsci - Indifferenti (11/2/1917)

Luca e Paolo, in uno dei pochi gioielli di questo (ennesimo) narcolettico Festival di  Sanremo, ci hanno riportato alla memoria le parole di uno dei più grandi intellettuali che l'Italia abbia mai avuto: Antonio Gramsci.
Il brano viene da"La città futura", numero unico pubblicato nel febbraio del 1917 a cura della Federazione giovanile piemontese del Partito Socialista. Gramsci curò per intero la stesura del giornale, che aveva lo scopo di "educare e formare" i giovani socialisti (siamo alla fine del primo conflitto mondiale) alla  politica, alla solidarietà e alla "vita  nuova".

Quanto ancora siano attuali e vibranti le considerazioni di Gramsci, lo lascio scoprire a voi... 

Antonio Gramsci

 
“Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L’indifferenza è il peso morto della storia. L’indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l’intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l’assenteismo e l’indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un’eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti”. (11 febbraio 1917)


...Ed eccovi l'omaggio di quei due "comunistacci" di Luca e Paolo. (Grazie, ragazzi!).
:-)


martedì 15 febbraio 2011

AQUARIUS!

Oggi vi offro un'illuminata considerazione dell'astrologa-cabalista Yael Yardeni, pubblicata su Facebook il 14 febbraio alle ore 23.55. Davvero interessante e in sintonia con quanto sta accadendo! E' davvero un periodo tostissimo e tante piccole e grandi cose (anche al di là della comprensione) stanno accadendo dentro di me e intorno a me... Che ne dite? 


YAEL YARDENI


(ENGLISH) 
Hi everyone!
So what’s in store for us this week?
Guys ….these are weeks of revolutions! Practically the entire world chart is in Aquarius! Picture this: Sun, Mars, Neptune, Mercury all in Aquarius.. No wonder revolutions are erupting everywhere!
The first thing we want to understand from this phenomenon is our responsibility towards the global consciousness. We think we are going to do a little bit of good around us, that’s our natural instinct. Little do we know that according to the Kabbalists , every action we take has tremendous repercussions in the world.
So we would like this week to meditate a lot on our personal responsibility towards our fellow man. Take a minute every day to put in your consciousness places around the world where there still isn’t human dignity. That’s the first thing for this week.
On a personal level, this is a great week to examine where we need a revolution in our lives. What corners are we still unsatisfied about and to do … the unexpected in these corners!!!
From Monday on wards, the energy of the moon in Cancer will inspire us to be more sensitive and intuitive, and it will fit in perfectly with the lunar month of Pisces.
Just, everyone, beware of the victim Pisces syndrome this week (sorry Pisceans, we love you!)!
Lets revolutionize the global consciousness this week, and surprise people around us!
A great week everyone!
Love,
Yael



(ITALIANO) 
Ciao a tutti!
Che c'è in cantiere per noi qs. settimana?
Gente! Sono settimane di rivoluzioni! Praticamente l'intera Carta astrale del mondo è in Aquario! Immaginiamoci: Sole, Marte, Nettuno e Mercurio tutti insieme in Aquario! Non meravigliamoci se vere e proprie rivoluzioni stanno eruttando dappertutto!
La prima cosa che dobbiamo comprendere da questo fenomeno è la nostra responsabilità personale di fronte al mondo.
Noi ci preoccupiamo  di fare un pochino di bene riguardo a noi stessi, è il nostro istinto naturale. Ma sappiamo poco riguardo al fatto che secondo i Cabalisti ogni azione ha una tremenda ripercussione nel mondo.
Così  qs. settimana dovremmo meditare molto sulla nostra responsabilità personale rispeto agli altri esseri umani. Prendiamoci un minuto ogni giorno per fare posto, nelle nostre coscienze, a  luogni nel mondo dove ancora non esista dignità umana. Questa è la prima cosa questa settimana. 
A livello personale questa è un'ottima settimana per esaminare dove abbiamo bisogno che avvenga una rivoluzione nelle nostre vite, quali angoli di noi sono ancora senza soddisfazione e cosa fare in proposito per portare l'inaspettato in queste zone di noi.
Da lunedì in avanti, l'energia della Luna in Cancro ci ispirerà ad essere più sensibili e intuitivi e questo sarà in perfetta sintonia con il mese dei Pesci.

Ognuno faccia giusto attenzione alla sindrome della vittima dei Pesci (Scusate, Pesciolini, vi amiamo tanto!)
Rivoluzioniamo quindi la coscienza globale questa settimana, e sorprendiamo la gente intorno a noi!

Una fantastica settimana a tutti!
Con amore.
Yael
 


...E vi lascio con la mitica "Aquarius" da "Hair"...Che ci sia di buon auspicio! Enjoy!

                  

lunedì 14 febbraio 2011

Ma dove corri? STOP HERE AND NOW!



Dal blog http://eccocosavedo.blogspot.com un'altra bella considerazione sull'ipnosi della frenesia che stiamo vivendo in Occidente...


veloce
Si erge con sempre maggior incisività a simbolo dell’attuale società, la consuetudine di eseguire ogni sorta di attività con un’estrema frenesia. Le radici di tale comportamento, si possono rintracciare nella smania neo-economista di essere sempre più rapidi, efficienti, furbi e spregiudicati.
Si corre dalla mattina alla sera, tenendo ritmi impressionanti, suddividendo la giornata in mini-blitz temporali da dedicare a questa o quell’attività. Il risultato di tutta questa fast-life è sotto i nostri occhi: persone stressate a più non posso, nervi a fior di pelle e reazioni spropositate ad ogni minimo impedimento. A tutto ciò si aggiunge la sempre maggiore velocità richiesta sul lavoro, dettata dall’onnipresente crisi attuale, per eseguire compiti più articolati con risorse umane man mano più scarse. Analizzando nel dettaglio questa nuova moda extra rapida, salta immediatamente agli occhi la devastante portata di questo fenomeno sociale, talmente ampia da includere anche la sfera dell’alimentazione con l’estremamente deleteria pratica del fast food. Per limitare questa pessima deriva data dalla "vita veloce", è un buon inizio prendere coscienza che non è assolutamente una detrazione o una colpa eseguire i propri lavori con calma e perizia, siano essi manuali o mentali. In secondo luogo dobbiamo ricominciare ad assaporare il gusto di eseguire le nostre attività con calma: sorseggiare un thè, ascoltare un amico parlare o ammirare un meraviglioso tramonto. Pian piano ci accorgeremo che affrontando così le giornate, la nostra psiche diverrà sempre più calma e lucida e maggiormente inclini a sopportare qualche piccola disavventura. Con una visione slow-life, non avremo più la sensazione di essere cavalli da corsa con i paraocchi, ma esseri consapevoli della bellezza naturale che ci avvolge. (Daniele Segreti)

"Il tempo libero che si presenta inaspettatamente sarà sprecato" - Arthur Bloc



Vi lascio come sempre con un video...anzi stavolta sono due...due miei brevi interventi (sull'emittente Puntoradio) riguardo a cosa sia e quanto serva rilassarsi...Godeteveli, e buon S. Valentino!





                    


venerdì 11 febbraio 2011

LA BELLEZZA SALVERA’ IL MONDO? (2 SONETTI A ORFEO DI RILKE)

...Oggi due splendidi Sonetti di Rilke sulla bellezza...La bellezza saleverà il mondo? Di sicuro, come disse André Breton, "la bellezza sarà convulsa o non sarà"...Enjoy!



2, XII

Ama la mutazione. T’entusiasmi la fiamma in cui ti sfugge
la vita fervida di metamorfosi;


lo spirito ideatore che governa la terra
nello slancio della figura nulla ama quanto la svolta.

 

Chi nel suo stato è fisso, è ormai irrigidito;
se si crede al sicuro sotto l’ala del grigiore insensibile
da lontano una forza più dura di lui che si crede duro lo minaccia.
E già! Un martello assente già s’alza per colpire!



Chi come fonte sgorga, lo fa suo la Conoscenza.
e lo guida estasiato all’opera serena
cui l’inizio è una fine, spesso, e la fine inizio.
 

Ogni spazio felice che percorriamo attoniti
è figlio del distacco. E, dato che si sente alloro,
Dafne mutata vuole che tu in vento ti muti.

 


2, XIII

Anticipa ogni addio, quasi già fosse alle tue spalle,
come l’inverno che ora se ne va.
Perché c’è tra gli inverni uno così infinito
che, se il tuo cuore sverna, resiste ormai per sempre.

 

Sii sempre morto in Euridice, e innalzati
Fino al Rapporto puro, con più forza cantando, celebrando.
Qui tra effimeri sii, nel regno del declino,
un calice squillante che squillando s’infranse.

Sii, e la condizione del Non-Essere nel contempo provala,
questo fondo infinito del tuo interno vibrare,
perché s’adempia intera in quest’unica volta.


Alle risorse esauste, alle altre informi e mute
della piena natura, alle somme indicibili,
aggiungi te stesso, in gioia, e annienta il numero dei calcoli.


 

 


domenica 6 febbraio 2011

Benzina sintetica dall'idrogeno: la sfida energetica di Cella Energy



 ...Vi posto questa "buona notizia", pubblicata oggi su REPUBBLICA e ripresa da INFORMAZIONE LIBERA su Facebook.Beh...incrociamo le dita! Chissà magari ci libereremo presto dei vari Moratti e co.
:-)


(Un carburante pulito, non emetterebbe Co2 con la combustione. E soprattutto economico, costo di produzione circa 50 centesimi di dollaro al litro. Funzionerebbe sugli attuali motori benzina e diesel. E' il progetto finora top secret di un'azienda inglese e dei laboratori Rutherford Appleton)


OXFORD - Benzina senza petrolio, ottenibile senza attendere milioni di anni che servono ai fossili per diventare idrocarburi. Secondo l'azienda inglese Cella Energy 1, dopo quattro anni di ricerche segrete, condotte con i laboratori Rutherford Appleton di Oxford, è possibile. La parola magica che ci sarebbe dietro è già nota: idrogeno. Cella Energy dichiara che il carburante sintetico prodotto utilizzando questo processo di sintesi avrebbe almeno tre qualità: non produrrebbe emissioni nocive, costerebbe circa 1 dollaro e 50 al gallone, attorno ai 50 centesimi di euro al litro. E soprattutto funzionerebbe sui motori a scoppio così come sono ora, senza modificare nulla.
di TIZIANO TONIUTTI


I laboratori Rutherford Appleton sono considerati luoghi di scienza di un certo livello. E infatti, il processo di produzione di questo "benzidrogeno" sembra piuttosto sofisticato. Il progetto del nuovo carburante è stato portato avanti dall'equipe del professor Stephen Bennington, in collaborazione con scienziati delle università di Oxford e di Londra. Nomi importanti, che ammantano la notizia con il fascino dei grandi momenti della scienza. Stephen Voller, CEO di Cella Energy, descrive il processo di produzione del nuovo carburante utilizzando concetti complessi. "Sono stati impiegate materie ad alta energia, incapsulate utilizzando una tecnica di nanostrutturazione chiamata elettrospray coassiale". Parole difficili, che Voller poi sintetizza in frasi più immediate:

"Abbiamo sintetizzato un carburante che può essere utilizzato nei motori attuali, rimpiazzando i combustibili tradizionali. Abbiamo impiegato materiali basati sull'idrogeno, che quindi non producono emissioni nocive. Come se il motore utilizzato fosse elettrico". Naturalmente, il brevetto sulla tecnologia di incapsulamento del "benzidrogeno" è proprietario di Cella Energy.

La chiave. L'idea dietro il nuovo carburante è la conservazione dell'idrogeno in una maniera innovativa, più semplice ed economica. L'incapsulamento sviluppato da Cella Energy permetterebbe, grazie alle nanotecnologie, di produrre microfibre di materiale di spessore fino a 30 volte inferiore a un capello. Questo nuovo materiale forma una fibra in grado di contenere tanto idrogeno quanto i tradizionali contenitori speciali, e possono essere trasformati in sostanza liquida distribuibile alle pompe. L'idrogeno produce circa tre volte l'energia di una stessa quantità di carburante basato sul petrolio, e dai tubi di scappamento esce soltanto acqua. Insomma fare il pieno rimarrebbe un'esperienza del tutto simile a quella attuale, senza l'odore del carburante e i fumi nocivi. E con qualche euro in più nel portafoglio una volta ripartiti. Il problema dell'idrogeno come carburante per veicoli sta nello stoccaggio e la distribuzione, che hanno bisogno di condizioni termiche particolari e costi di gestione elevati, entrambi freni alla diffusione delle nuove forme di propulsione. E molte ipotesi sul futuro della mobilità sono al momento rimaste tali. Se l'idea di Cella Energy dovesse produrre i risultati che promette, la rimandata era dell'idrogeno potrebbe iniziare davvero.







giovedì 3 febbraio 2011

Pamela Colman Smith sui Tarocchi

Dal bellissimo e autorevole blog di Mary K. Greer un suo prezioso contributo sulla leggendaria Pamela Colman Smith, disegnatrice dei Tarocchi Rider Waite...Ve l'ho tradotto dall'Inglese...Godetevelo!



Patricia Colman Smith



Pamela Colman Smith (conosciuta anche con lo pseudonimo di Pixie), autrice del mazzo di Tarocchi  Rider-Waite (Smith), non scrisse mai nulla riguardo al mazzo che creò con l'eccezione di una lettera al suo mentore, Alfred Stieglitz. "Ho appena terminato un lavoro enorme per una cifra davvero ridicola!" -raccontava.
Lei comunque ci disse in un articolo intitolato "Should the Art Student Think?" cosa occorre fare per trovare il proprio approccio personale  nel leggere le Carte. Questa è l'essenza anche del mio stesso modo di leggerle -
"Fai attenzione all'abbigliamento, al tipo di espressione del viso; guarda se puoi rintracciare il carattere nel volto, nota la postura...Innanzitutto osserva le semplici forme di gioia, di paura, di dolore, guarda alla posizione presa dal corpo intero...Dopo che avrai trovato il modo di raccontare una semplice storia, arricchiscila di dettagli...Impara da ogni cosa, osserva ogni cosa, e soprattutto senti ogni cosa!...Guarda con gli occhi interiori, cerca la porta dentro la terra ignota".
 (Essenzialmente lei sta suggerendo i seguenti passi-nota Mary K. Greer:
-Descrivi le carte letteralmente
-Descrivi quali sembrano essere le emozioni, lo stile, gli atteggiamenti delle persone riguardo la carta
-Incorpora la carta dentro di te e portala fuori di te quasi come recitandola
-Componi una storia riguardo a ciò che sta accadendo e confrontala con la prima considerazione che avevi fatto della persona (così avrai una sensazione completa dentro di te)
-Col tuo occhio interiore cammina sul bordo della carta (attraverso la porta)
-Entra dentro quel mondo guardando, al di là dei confini, cose che non avresti mai creduto ci fossero).

Secondo me questo è il miglior modo per scoprire cosa significhino le carte per te in ogni situazione


English Version

Pamela Colman Smith (also known as Pixie), artist of the Rider-Waite (Smith) Tarot deck, wrote nothing about the deck she created except in a letter to her mentor, Alfred Stieglitz, “I just finished a big job for very little cash!” She did tell us, however, in an article called “Should the Art Student Think?,” what must have been her own approach to reading the cards. This is the core of my own reading style.
“Note the dress, the type of face; see if you can trace the character in the face; note the pose. . . . First watch the simple forms of joy, of fear, of sorrow; look at the position taken by the whole body. . . . After you have found how to tell a simple story, put in more details. . . . Learn from everything, see everything, and above all feel everything! . . . Find eyes within, look for the door into the unknown country.”*
 (Mary K.-Greer says that essentially, she’s suggesting the following steps:  
-Describe the card literally. 
-Describe what seem to be the emotions, style and attitudes of the people on the card. 
-Physically embody the card—act it out. 
-Make up a story about what’s happening and turn it into a first person account (so you are feeling everything yourself). 
-In your mind’s eye, step over the border of the card (through the door). 
-Enter into that world, seeing beyond the borders to things you never knew were there.)

In my opinion, this is the best way to discover what these cards mean for you in any situation. 

(*“Should the Art Student Think?” by Pamela Colman Smith in The Craftsman 14:4 (July 1908), pp. 417-19)



...Vi lascio con un omaggio a questa Musa misconosciuta del Liberty...Un bacio


mercoledì 2 febbraio 2011

Ocean of silence

...Prima di nanna, vi regalo una perla dell'immenso Krishnamurti...Godetevela!

 




Il Silenzio (JIDDU KRISHNAMURTI)

 

Il silenzio ha molte qualità. C'è il silenzio fra due rumori, il silenzio fra due note e il silenzio che si allarga nell'intervallo fra due pensieri.

C'è il singolare, quieto, pervadente silenzio che si diffonde in campagna alla sera; c’è il silenzio nel quale si ode il latrato di un cane in lontananza o il fischio di un treno che arranca per una ripida salita; il silenzio che regna in una casa quando tutti sono andati a letto, e il suo particolare risalto quando ti svegli nel cuore della notte e ascolti un gufo gridare nella valle; e c’è il silenzio che precede le risposte della compagna del gufo. C’è il silenzio di una vecchia casa abbandonata, e il silenzio di una montagna; il silenzio fra due esseri umani quando hanno visto la stessa cosa, sentito la stessa cosa, e agito. Quella notte, specialmente in quella valle remota con le antichissime colline e i loro macigni di forma singolare, il silenzio era reale come la parete che toccavi. E tu guardavi dalla finestra le stelle luccicanti. Non era un silenzio autoprodottosi; non era perché la terra fosse quieta e gli abitanti del villaggio fossero addormentati, ma veniva da ogni dove, dalle stelle remote, da quelle colline scure e dalla tua mente, dal tuo cuore. Questo silenzio sembrava coprire tutto, dal più piccolo granello di sabbia del greto del fiume - che conosceva acqua corrente solo quando pioveva – all’alto, frondoso fico di Banian e una leggera brezza che cominciava a spirare. C'è il silenzio della mente che non è mai toccata da alcun rumore, da alcun pensiero o da l'effimero vento dell’esperienza. Questo è il silenzio innocente, e pertanto infinito. Quando c'è questo silenzio della mente, da esso scaturisce l'azione e questa azione non è causa di confusione o infelicità. La meditazione di una mente che sia totalmente in silenzio è la benedizione che l’uomo sempre cerca. In questo silenzio ogni qualità del silenzio è. C’è quello strano silenzio che regna in un tempio o in una chiesa vuota sperduta nella campagna, senza il rumore di turisti e fedeli; e il pesante silenzio che regna nell’acqua è parte di quello che è fuori del silenzio della mente.
La mente meditativa contiene tutte queste varietà, tutti questi cambiamenti e movimenti del silenzio. Questo silenzio della mente è la vera mente religiosa, e il silenzio degli dèi è il silenzio della terra. La mente meditativa scorre in questo silenzio, e l'amore è la via di questa mente. In questo silenzio c’è la beatitudine e il riso.


...E una buonanotte a tutti con un brano toccante di Battiato...