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martedì 5 ottobre 2010

I NUOVI BARBARI (NO alla vivisezione - Roma, 25/9/2010)

DAL BLOG DI UNA  CARA AMICA UNA PREZIOSA TESTIMONIANZA VIDEO DELLA MANIFESTAZIONE CONTRO LA VIVISEZIONE A ROMA DI QUALCHE GIORNO FA...


ANIMAL RIGHTS NOW!



Eravamo in migliaia ieri a Roma per manifestare e a gridare fino a sera, anche se i media hanno dato il minimo del risalto alla notizia che si è propagata principalmente ancora una volta grazie ad internet.
Sono arrivati da tutt'Italia per dire no ad un ignobile direttiva europea che ci farà balzare indietro nel tempo...d'altro canto direi che questa è soltanto un'ennesima conferma. Scrive commentando la direttiva Bruno Fedi professore di anatomia patologica Università di Terni da anni uno dei tanti medici antivivisezione: "L'abbandono della schiavitù, non portò ad un regresso perché era necessario pagare gli operai, mentre gli schiavi erano gratuiti, anzi ci fu un miglioramento del lavoro e, quindi, della produzione.Il ritorno al modello animale, suggerito da Strasburgo, va invece in direzione opposta: non una maggiore etica ma un comportamento più crudele e pertanto più immorale, perché la crudeltà non può mai essere un atto etico.Dunque è un regresso, verso una concezione barbarica della vita, perché applica il principio della violenza.Verso una concezione barbarica della morale, perché applica il principio dell'utilitarismo più gretto.
Verso una concezione barbarica della ricerca, perché l'applicazione del modello animale ci rimanda ad un tipo di ricerca approssimativa, che si fa per tentativi ed errori. Questa ricerca è assolutamente insicura e inesatta.

La protesta è stata decisa ed inequivocabile da parte di una grandissima maggioranza di cittadini che si oppongono all’industria della vivisezione. Il coordinamento di associazioni promotrici di questa giornata italiana denominata “Fermare Green Hill” intende ottenere la chiusura di un lager per cani da laboratorio. La protesta si è estesa in maniera esplosiva in molte città europee dopo che il Parlamento Europeo ha approvato la Revisione della Direttiva 86/609 che rilancia la sperimentazione animale(tra l'altro la novità è che viene estase anche ai randagi) quale metodo di indagine biomedica, ritornando al passato sia sul fronte della scienza che sul fronte della tutela degli altri esseri viventi.
Elimina perfino le poche forme di tutela degli animali precedentemente esistenti;
ignora i pareri di organismi importanti come il Consiglio Nazionale delle Ricerche USA, (Rapporto “Toxicity testing in the XXI century”, che illustra il rinnovameno epocale già in atto nella ricerca biomedica, tale da liberarla dal fallace e inaffidabile “modello animale” ) non offre neanche uno spiraglio al rinnovamento.
Allo sdegno procurato da eventi così distanti dal nostro comune sentire e dal nostro buon senso si aggiunge quello di tutti noi per l’operato di un Parlamento Europeo che non ci rappresenta.

Tale manifestazione ha segnato così la nascita spontanea di una Campagna Europea
che chiede con forza l’abolizione della sperimentazione animale,
Chiede l’apertura ad una ricerca scientificamente valida che tuteli la salute umana e l’ambiente oltre la liberazione dagli interessi delle aziende, per un nuova civiltà in cui sopraffazione e competizione cedano il posto a rispetto verso le future generazioni e verso tutti gli esseri viventi.
A guardare come sta andando il mondo oggi, tutto questo suona come pura UTOPIA ma...
 

"Una carta del mondo che non contiene il Paese dell’Utopia non è degna nemmeno di uno sguardo, perché non contempla il solo Paese al quale l’Umanità approda di continuo. E quando vi getta l’àncora, la vedetta scorge un Paese migliore e l’Umanità di nuovo fa vela."
 (Oscar Wilde)

(per concessione di http://orchideadesantis.blogspot.com)


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